È una storia a stelle e strisce quella di Adidas, il brand tedesco che ha conquistato il mondo intero diventando icona dello stile streetwear e sportivo dall’immediata riconoscibilità.
Ma la storia di Adidas comincia prima che la stessa Adidas venisse fondata. Siamo nel 1924, in Germania, quando i fratelli Adolf e Rudolf Dassler diedero vita a un’azienda che produceva scarpe per atleti, che fossero comode e sicure dal punto di vista della protezione dagli infortuni sportivi. Ed è da questo intento che sono nate le due strisce laterali.
I fratelli Dassler scelsero di rendere più robusti i modelli di calzature ponendo lateralmente due strisce di rinforzo, che sostenevano la struttura della scarpa, proteggendo dunque doppiamente il piede all’interno.
Adidas: la storia di un’icona di stile
Dopo anni di successi arrivò la seconda metà del ‘900 e, con lei, la Seconda Guerra Mondiale. In quel periodo nacquero i primi scontri tra i fratelli Dassler e la situazione precipitò portando la rottura tra i due: Rudolf fondò una nuova azienda, RuDa (diventata poi l’attuale PUMA) e Adolf diede vita alla storia dell’attuale Adidas, divenuto poi un brand con enorme risonanza in tutto il mondo.
Con la nascita di Adidas le strisce da due passarono a tre, per diventare elemento distintivo del brand nel corso dei decenni.
Adolf sapeva di avere dinanzi a sé una strada tutta in salita ed è per questo che sin dai primi anni di vita della sua azienda si concentrò sul miglioramento di materie prime, strutture, modelli ed ergonomia delle scarpe Adidas. Ma la sua continua ricerca della perfezione si acuì quando la concorrenza cominciò ad infittirsi, prima tra tutte quella con PUMA, l’azienda fondata da suo fratello Rudolf.
Negli anni ’90 con la collezione EQT le 3 strisce vennero inglobate nell’allacciatura delle scarpe, mentre nei modelli UltraBoost vennero prodotte in TPU che, posizionato ai lati del piede, garantiva agli atleti che le indossavano un sostegno potenziato.
Intramontabile e sempre presente, poi, la versione composta dalle 3 strisce posizionate sopra la dicitura “Adidas” a simboleggiare una montagna, metafora delle sfide e degli ostacoli che siamo chiamati a superare ogni giorno.
Adidas e le collezioni pensate per la donna
Le felpe Adidas da donna sono la riprova di quanto lo stile street sia diventato un evergreen da cui è possibile tenersi alla larga.
Ce lo ha dimostrato Carla Bruni lo scorso ottobre, mentre si godeva gli ultimi momenti di estate in Costa Azzurra: felpa Adidas rossa con zip e tasca frontale per la modella, il tocco di stile che serviva a proteggersi dalla leggera brezza autunnale.
Eppure, quella della donna che sceglie un outfit sportivo, è un’immagine a cui ci siamo abituati solo negli ultimi anni.
Oggi l’universo femminile ha preso le distanze dagli standard di perfezione stilistica cui puntava fino a qualche tempo fa: la donna in tuta, o con indosso sneakers e felpa, è simbolo di forza e determinazione. Ed è proprio questa l’ispirazione che Adidas ha scelto per lo scorso anno con l’iniziativa Starting Strong, cioè un progetto che invogliasse la donna a non dimenticare di ritagliare tempo per sé stessa, oltre gli orari di lavoro o gli impegni di famiglia.
Release che seguono il filo comune del massimo comfort e che mettono la donna nelle migliori condizioni per sentirsi comoda in ogni occasione e in equilibrio.
Adidas sa bene come far sentire una donna femminile e a suo agio anche in tuta e a questo dobbiamo la varietà delle sue collezioni. Parlando di felpe la scelta si fa ampia: dai modelli corti alle oversize, dalle classiche con zip e cappuccio alle versioni con cappuccio e tasca frontale.
Come abbinare una felpa Adidas al resto dell’outfit
La cosa divertente di Adidas è che con l’abbinamento ci si può divertire sul serio e rendere perfetta una felpa sia in co-ord con il suo pantalone che con un jeans skinny, un pantalone sartoriale o addirittura con una versione super sporty con tasconi al ginocchio.
Il modello Essentials, con spalle scese e fit comodo, rientra come il nome stesso suggerisce tra le alternative più semplici che Adidas ha pensato per la donna. Disponibile nei classici grigio e nero e nelle varianti verde, rosa, azzurro, bordeaux e panna, l’Essentials sa star bene sia con un pantalone tuta che con una versione in cotone o con un jeans, a prescindere che la felpa preveda o meno la full-zip sul davanti.
Vale lo stesso anche per il modello Classics (disponibile anche nella versione oversize) in cui il logo con trifoglio dal centro passa al lato sinistro. Parliamo del classico e intramontabile modello di felpa Adidas, con polsini ed elastico in vita, una soluzione giusta sia con un pantalone che con una gonna, magari molto corta, in grado di bilanciare l’ampiezza della felpa stessa. All’Essentials e al Classics, entrambi modelli senza cappuccio, si aggiungono poi la Over-the Head con cappuccio, strisce laterali sulle maniche e laccetti in contrasto e la Terrex, aderente, elasticizzata e traspirante, perfetta per essere indossata durante un allenamento all’aria aperta.
Le felpe Adidas in versione ridotta
E come non fare un cenno alle felpe corte? Adidas ha un occhio sempre attento a ciò che moda e tendenze suggeriscono e all’interno di ogni sua collezione affianca ai modelli classici e intramontabili, proposte più fashion. Un esempio è la collab con Stella McCartney, che ha previsto modelli a taglio corto tanto quanto proposte più comode e “abbondanti”. Le prime più alla moda e le seconde, se vogliamo, meno scontate se consideriamo la proposta di abbinamento tra felpone lilla con cappuccio e leggins di un arancio molto carico.
Ma il catalogo Adidas non si ferma certo qui: felpe boyfriend; modelli girocollo con logo e strisce sulle maniche in contrasto; proposte curvy; cropped; modello Future Icons, che con le 3 strisce che attraversano orizzontalmente la schiena e altro ancora.
Se di fronte ai modelli oversize viene semplice bilanciare abbinando pantaloni molto stretti, a vita alta o leggins, per le alternative più corte si può optare per l’abbinamento con pantalone coordinato, spesso disponibile in un modello a gamba larga, o addirittura per una gonna midi in pelle e sandalo con tacco, a creare un look dai tratti certamente più inediti.
Dunque, per quanto esistano “regole” generali che solitamente si tende a seguire, con Adidas la donna ha un unico obbligo: indossare quello che le serve a sentirsi sé stessa, senza snaturarsi mai. E se questo può comportare l’accostamento tra colori e tessuti anche molto diversi, che ben venga!