“Opere d’arte da portare ai piedi”, questo sono le scarpe secondo Santoni, fiore all’occhiello dell’industria calzaturiera italiana. Fondata nel 1975 da Andrea Santoni come espressione della sua passione per le calzature artigianali, l’azienda si pose la missione di industrializzare il processo mantenendo elevatissima la fattura delle materie prime. Siamo a Corridonia, cuore pulsante del distretto calzaturiero delle Marche.
L’impegno, si sa, paga sempre e Santoni non si è mai risparmiato nell’imprimere la visione di un prodotto che testimoniasse l’eccellenza della manifattura italiana attraverso la calzatura. Di fatto, possiamo dire, Santoni ha ricevuto in cambio un successo pari a tutto lo sforzo profuso nel realizzare un prodotto perfetto. Un prodotto che a distanza di 50 anni viene scelto e ancora scelto – cosa non affatto banale - da generazioni molto diverse. Santoni ha saputo fin dagli albori soddisfare le esigenze di comfort e gusto estetico. È la dimostrazione che si può costruire una grande impresa partendo dal micro, da un’idea, e soprattutto restando in una piccola provincia italiana negli insospettabili anni Settanta.
Oggi Santoni è una società per azioni da oltre 80 milioni di fatturato, di fama mondiale – il 90% dei suoi ricavi deriva dall’export in USA, Giappone, Russia e Europa – che dà lavoro a 700 persone tra designer, ingegneri e maestri artigiani, e che continua ad investire in brand, strategia ed innovazione, di fatto rappresentando una forma di azienda 4.0 tarata sulle esigenze del mercato del lusso moderno.
Il catalogo Santoni
Sfogliando il catalogo Santoni si resta incantati dai modelli di scarpe davvero accattivanti, a maggior ragione se si pensa al lavoro manuale che ciascun prodotto sottintende. Gli stili sono ben noti: le sneakers, i mocassini, le doppie fibbia per lui, i sandali con tacco per lei – ma è ai colori, alle forme e ai dettagli che si deve porre lo sguardo per cogliere l’originalità dell’azienda. Quelle realizzate da Santoni sono calzature senza tempo. La filosofia del brand vuole infatti che sia la tradizione a trainare l’innovazione: in questo modo l’artigianalità e l’eleganza, lo stile che trascende la moda e i colori che parlano attraverso i materiali divengono le connotazioni protagoniste di un prodotto che non è da tutti e che, francamente, non vuole diventarlo.
La collezione Santoni per lui rappresenta così un’icona di lusso, per un guardaroba sia formale che informale. La doppia fibbia è la signature della maison, nonché elemento ricorrente delle sue interpretazioni creative – come quella che la riproduce in suede sulla tomaia delle iconiche sneakers Double Buckle. Ad ogni modo la doppia fibbia dà il meglio di sé nell’omonima collezione, nella quale si susseguono stili molto diversi dalle caratteristiche lavorazioni, come la velatura, tecnica d’arte per la colorazione di ogni calzatura a mano per conferire un colore profondo dalle sfumature uniche; oppure l’anticatura, fatta rigorosamente a mano sui modelli in vera pelle; o ancora la verniciatura, che garantisce una finitura quanto mai brillante e una pacata eleganza che pochi marchi possono esibire.
Per uno stile più casual Santoni propone invece le già citate sneakers, opzione ideale per vivere con stile i momenti di svago ma non solo. I modelli esprimono visibilmente il know-how e l’orientamento stilistico del marchio, integrandoli alla perfezione con una decisa spinta all’innovazione e la ricerca della performance. Il risultato è una linea di calzature sportive sofisticate, realizzate con materiali esclusivi, con colori e rifiniture sorprendentemente moderni.
La sezione per Lei evoca d’altra parte l’immaginario di una donna globale, sicura di sé e moderna: i modelli includono sneaker sportive e tacchi eleganti, mocassini e stivali per un ampio ventaglio di abbinamenti possibili. Il daily wear proposto è sofisticato e contemporaneo: la doppia fibbia e la frangia, iconici elementi nati per l’universo maschile, danno vita ad uno stile elegante e caratteristico nella loro interpretazione più femminile - esprimendo comunque il meglio di sé nel sandalo cut-out. Le silhouettes più classiche e affusolate si alternano alle più moderne punte quadre e a volumi più importanti, in un gioco armonioso scandito da sfumature di tonalità e piccoli grandi dettagli. Nappa e suede creano volumi e nodi su mules, flats e décolleté.
L’impegno dell’azienda verso un prodotto di eccellenza si estende anche alla categoria di accessori per uomo e donna: pellami ricercati e grande funzionalità si uniscono per rispondere alle esigenze del cliente in numerose occasioni d’uso: borse a tracolla e a mano, raffinate pochette, zaini, 24h per affrontare la settimana in ufficio e borsoni per il weekend più rilassato. La maestria artigianale passa da qui e prosegue nel segmento della piccola pelletteria, con portacarte, cover per Iphone in vera pelle e pouch, per culminare nella sezione dedicata alle elegantissime cinture. Negli accessori Santoni la palette dominante è quella della pelle, dal marrone al nero anticato, con note più frizzanti date dagli intramontabili colori del brand – blu e arancio.
Perché scegliere questo marchio
Quello che era in origine un piccolo laboratorio di calzature d’alta fascia si è evoluto nel tempo per diventare uno dei principali attori nel mercato mondiale dei prodotti di lusso.
Uno dei meriti va senz’altro alla filosofia del brand, che da sempre si è fatta portatrice di un connubio tra l’eccellenza del made in Italy e la visione di azienda globale, moderna ma con le radici nel territorio e la concezione dell’impresa come una famiglia. Santoni ha sempre preservato l’artigianalità più autentica per le proprie calzature e accessori. Un made in Italy in cui la mano esperta è condizione sine qua non nei processi di tintura, rifinitura e controllo. Così i prodotti Santoni sono belli da vedere, ma anche comodi e pratici da indossare.
Infine, è da sottolineare la sensibilità che il brand ha dimostrato nei confronti delle tematiche ambientali sin da prima che questi diventassero una criticità, prima ancora che il mondo ne parlasse: all’inizio degli anni Duemila, quando in un atto pionieristico ha operato una serie di scelte in direzione dell’indipendenza dello stabilimento da fonti energetiche di origine fossile. Una scelta che ha avuto influenza anche nelle materie prime selezionate e nei tipi di lavorazione: nessun trattamento inquinante, rifiuto categorico di materiali scadenti o chimicamente alterati.
Santoni ha così ridefinito il concetto di “bello”, ampliandone il significato per abbracciare un fare impresa davvero sostenibile. Insomma, una certezza incrollabile per gli estimatori della vera bellezza italiana.
